Filippo Colombo Sono cresciuto a Bironico, una piccola frazione del comune svizzero Monteceneri, nel Canton Ticino (distretto di Lugano). La mia passione per la bicicletta è nata grazie a mia mamma e a mio zio che mi hanno trasmesso il loro entusiasmo per questa disciplina. All’epoca, in Ticino non c’erano società di MTB. Se si voleva “correre” in bicicletta lo si poteva fare attraverso le squadre di ciclismo su strada. È così che sono approdato al mondo delle competizioni nella categoria Under 11, grazie al Velo Club Monte Tamaro. Fino agli Under 15 ho partecipato a gare miste, sia su strada che con la MTB. A 15 anni, passato alla categoria esordienti (15-16 anni), mi è stato chiaro che la mountain bike era decisamente la mia favorita e devo dire nuovamente grazie al Velo Club Monte Tamaro che, nel 2012, creò la prima squadra cantonale di MTB. Il primo anno fu un vero disastro: la nostra ‘neo-formazione’ non era assolutamente al livello delle altre che partecipavano al circuito di gare svizzere e prendemmo una sonora batosta. Così ci attrezzammo per allenarci in modo diverso: la prima gara della Swiss cup 2013, in cui misi a segno la mia prima vittoria, confermò che ero sulla strada giusta. Il 2014, nella categoria Juniores (17-18 anni), mi regalò il titolo di campione svizzero e la convocazione in nazionale. Una delle soddisfazioni che ricordo con più piacere fu il podio conquistato ai mondiali di Nove Mesto (Repubblica Ceca), subito dopo gli esami di maturità. Provai un’emozione grandissima che mi colpì insieme alla certezza di voler di nuovo provare quel brivido, quella soddisfazione, insomma di voler vincere ancora. Nel 2017 il mio primo contratto da professionista mentre, nella stagione 2018/19, con il team BMC (categoria Under23), ho potuto migliorare le mie prestazioni, definire nuovi obiettivi e conquistare due risultati fantastici: la medaglia d’argento ai Campionati Europei e nella Coppa del Mondo. Sempre nel 2019 è arrivato il titolo di miglior sportivo ticinese, un onore di cui vado molto fiero e per cui ringrazio il mio Paese e il Cantone dove vivo. Nel 2020 sono passato alla categoria Men Elite, correndo per il Team Absolute Absalon. Purtroppo l'epidemia di Covid19 ha portato all'annullamento di tante competizioni previste dal calendario sportivo e rimandato, per almeno un anno, il grande sogno olimpico.
Il 2021 è iniziato con un brutto infortunio che mi ha costretto a stare fermo per quasi tre mesi. Fortunatamente sono riuscito a rimettermi in tempo per poter partecipare alle Olimpiadi di Tokyo, esperienza straordinaria anche se non ci sono arrivato nella forma fisica che avrei desiderato. La medaglia di bronzo conquistata agli Europei e la partecipazione alla Cape Epic sono stati altri due momenti davvero belli della stagione agonistica.
Il 2022 comincia con la speranza di poter vivere una stagione ricca di gare e soddisfazioni. Le Olimpiadi del 2024 sono un traguardo vicino che spero di poter centrare nuovamente. Per quest'anno: grande determinazione a vincere e ad arrivare in piena forma a qualsiasi appuntamento agonistico che sarà possibile disputare. |